siamo cacciatori di preghiere viviamo nei salmi del Corano, nei ghetti degli ebrei nelle catacombe cristiane, in Gesù, Buddha, Maometto nei vangeli apocrifi, nei Rotoli del mar Morto in bocca ai coccodrilli e nelle teste degli imbecilli sino a tardi, le sere cacciamo le preghiere per l`Unico Signore, il Grande Guaritore la preghiera del serpente per incantar la gente ho scelto il martirio passando attraverso il collo squarciando la carne con chiodi nascosti in tasca il detonatore l`ho ingoiato per non darlo ai servi del tuo stato perdonaci Padre dell`Universo in nome dei neonati senza colpa tornavo dal Kotel, il Muro del Pianto poi un boato e in mezzo alla polvere accecato da sangue raggrumato cercavo il mio religioso copricapo in silenzio due schegge negli occhi fino al cervello il sangue budella scorre bambino come acqua nel tombino io sono Ester e nei miei sette anni sono salva ho ceduto il posto all`amica di mamma Reinitz, nove anni s`è disintegrato era il primo della classe e poi ci sono io non conosco il mio nome ho quattro settimane e qualche chilo addosso i miei sono morti nessuno reclamerà la mia vita tanto meno il corpo Dio campa cambiando ogni giorno bandiera oggi non era musulmano ne israeliano poiché siamo morti dalla stessa mano vittime o carcerieri, del luogo o forestieri bianchi o neri non fa differenza assieme comunque riposiamo nelle fosse cimitere
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