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aspetto nella Chiesa di tutti i giorni mentre lavoro, mangio, riposo il tuo bel viso
per essere tutt’uno col tuo lutto mi sono fatto morte
che sia magico l’aprile del tuo maggio le canzoni senza gola prigioniere da numeriche stagioni
per essere tutt’uno col tuo cuore mi sono fatto sangue
che sia magico l’aprile del tuo viso l’universo, il giorno nove la stella che ti sposa
per essere tutt’uno con nessuno mi sono tolto la parola
che sia magico l’aprile di ogni mese partorirti nuovamente, la tua carne nutrimento del mio ventre
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