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prendimi gli occhi per l’ora di cena arriva presto sera
la luna riluce l’equilibrio sorriso delle rose che amo
i bimbi di Gubbio gridano al lupo
e scappo smarrito in sentieri tracciati dal rumore dei fiori
la lingua ricama saliva divina
aggrappato alla vita riscopro il Nirvana
prendimi ora per l’ora di cena
il fruscio delle vesti intona e risuona frange d’amore da consumare
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